La Confessione è molto più che la narrazione di un elenco di errori: è un incontro personale con l’amore infinito di Dio, che non si stanca mai di perdonarci. Come ci ricorda Papa Francesco, “Dio non si stanca mai di perdonare, siamo noi che ci stanchiamo di chiedere perdono”.
In questo sacramento, non bisogna temere il giudizio, perché Dio accoglie sempre con amore e misericordia, pronto a donare una pace profonda e vera. È un momento prezioso per liberare il cuore dai pesi e fare spazio alla gioia di sentirsi amati e perdonati.
Benedetto XVI diceva “l’integra confessione dei peccati educa all’umiltà e al riconoscimento della propria fragilità, permettendo al penitente di sperimentare la misericordia divina e di avviarsi verso una guarigione interiore” (Discorso ai partecipanti al corso promosso dalla penitenzieria apostolica, 25.3.2011). È proprio così: ogni volta che ci accostiamo a questo sacramento, permettiamo a Dio di trasformare le nostre ferite in una nuova speranza.
Chi si accosta alla Riconciliazione trova accoglienza, comprensione e rispetto. Ogni confessione si svolge in un clima di riservatezza assoluta, custodita nel segreto inviolabile del sacramento. Non è necessario essere perfetti: Dio ci attende con le nostre fragilità, desideroso di rinnovare la nostra vita con il suo amore infinito.