
Mons. Francesco Montella
Ignoto scultore
1755
marmo policromo
Monsignor Francesco Montella, eminente sacerdote e figura di riferimento nella storia della comunità di San Gennarello, nacque a Ottaviano il 25 gennaio 1661 e ricevette il battesimo lo stesso giorno nella Chiesa Madre di San Michele Arcangelo. Fin da giovane si distinse per la sua intelligenza e le sue doti, che gli permisero di raggiungere alti incarichi ecclesiastici. Fu ordinato sacerdote durante le “Tempora di Avvento del 1691”, dando inizio a una vita interamente dedicata al servizio della Chiesa ed al sostegno spirituale e materiale delle persone a lui affidate.
Grazie alle sue capacità e al suo instancabile impegno, Mons. Montella raggiunse il prestigioso grado di Protonotario Apostolico e venne nominato Sacrista Maggiore della Chiesa Arcivescovile di Napoli, svolgendo con dedizione questi importanti incarichi.
Secondo le fonti storiche, custodite presso la Parrocchia di San Gennarello, nel 1716 Mons. Montella decise di costruire a proprie spese una cappella dedicata a San Gennaro, il martire particolarmente venerato nella zona. La cappella fu edificata su un terreno ereditato e sorgeva in una vasta area rurale della campagna di Ottaviano, lontana dai centri abitati e priva di adeguata assistenza religiosa. Per distinguerla dalla vicina Chiesa di San Gennaro di Palma (oggi San Gennaro Vesuviano), la chiamò “San Gennarello”.
L’obiettivo principale della sua iniziativa era quello di rispondere ai bisogni spirituali, morali e materiali dei coloni che abitavano in quelle terre isolate. Consapevole delle difficoltà di accesso alle celebrazioni religiose, Mons. Montella dotò la cappella di un censo perpetuo, assicurando così la regolare celebrazione delle funzioni sacre ed una costante assistenza pastorale.
La missione di Mons. Montella non si concluse con la costruzione della cappella: i suoi eredi, animati dal suo stesso spirito, si impegnarono ad ampliare l’edificio sacro mentre i parroci che si susseguirono nel tempo contribuirono allo sviluppo e al consolidamento della comunità di San Gennarello. La cappella divenne il cuore pulsante della frazione, attorno alla quale si sviluppò il centro abitato che seppe affrontare insieme momenti di gioia e di difficoltà.
Monsignor Francesco Montella si spense nel 1746. Il suo testamento, aperto e pubblicato il 20 aprile di quello stesso anno, costituisce un’ulteriore prova del suo amore per la comunità che aveva servito con tanta passione. Sebbene il luogo esatto della sua sepoltura resti sconosciuto, la sua figura è ancora oggi viva nel ricordo della gente e nel patrimonio spirituale della Chiesa Parrocchiale di San Gennarello. Un monumento eretto in suo onore, scolpito nella bianca pietra, conserva le sue sembianze e tramanda la memoria di un sacerdote che, con instancabile dedizione e umiltà, ha lasciato un segno indelebile nella storia religiosa e sociale del territorio. Mons. Francesco Montella è e resterà un esempio di fede, speranza e amore per la Chiesa e per il prossimo, un modello luminoso per tutte le generazioni a venire.